La sagra della primavera di Stravinsky

Un’opera dalle note e dalle coreografie controverse

La Sagra della Primavera di Igor’ Fëdorovič Stravinskij, di cui il titolo originale è Le Sacre du printemps, è un’opera che è stata altamente dibattuta alla sua nascita ma che nel tempo è diventato uno dei balletti più famosi ed apprezzati del mondo dello spettacolo.

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Igor’ Fëdorovič Stravinskij

Un artista controverso

Igor’ Fëderovic Stravinskij, più comunemente noto come Igor Stravinsky, fu un compositore e direttore d’orchestra russo.

Nato a Orianebaum nei pressi di San Pietroburgo nel 1882 e figlio di un famoso basso del teatro della città, iniziò a studiare musica all’età di nove anni, cominciando con lo studio del pianoforte.

Una volta cresciuto iniziò a prendere lezioni dai migliori insegnanti e compositori del tempo ma si contraddistinse sempre per la sua metrica fuori dagli schemi.

La Sagra della Primavera

Le coreografie di Vaclav Nižinskij

Durante la primavera del 1912 Igor’ Stravinskij terminò la composizione de La Sagra della Primavera, la sua opera magna, la più importante, per la compagnia di Balletto russa di Sergej Djagilev.

Le coreografie, energiche, ritmate, semplici ma dirette, vennero affidate a Vaclav Nižinskij, un noto ballerino e coreografo di talento di origine russa.

L’opera è suddivisa in due quadri, l’Adorazione della terra ed il Sacrificio, e narra di un rituale danzato e di un sacrificio volti ad evocare la primavera.

La prima avvenne il 29 maggio del 1913 al Teatro des Champs-Élysées di Parigi e segnò un momento decisivo non solo per la sua carriera ma anche per il mondo dello spettacolo.

Si tratta di un’opera innovativa, dalle note e dalle coreografie controverse che arrivò alla fama per lo scandalo provocato dall’acceso dibattito tra la critica ed il pubblico affascinato.

Hai mai visto La Sagra della Primavera di Stravinskij a teatro? Conoscevi la storia di quest’opera?